Trasfigurazione

8 MarzoDSCN0853

La trasfigurazione sul Monte Tabor segna il punto culminante della vita pubblica di Gesù. Secondo il Vangelo che abbiamo potuto ascoltare questa domenica, Cristo prese con sé Pietro, Giacomo ed Giovanni e si trasfigurò davanti a loro. Il volto di Gesù splendeva come il sole e le vesti divennero candide come la neve. Al suo fianco apparvero Mosè ed Elia, mentre Pietro esclamò: “Come è bello Signore stare qui!” e propose costruire tre tende una per Cristo, una per Mosè e una per Elia. Ma subito una voce risuonò dal cielo dicendo la stessa frase già udita nel Battesimo di Gesù: “Questo è il mio figlio prediletto ascoltatelo” e subito i tre discepoli caddero a terra per lo spavento. Accogliamo in questa domenica l'invito che ci ha fatto Dio Padre ad ascoltare Gesù Cristo, a metterci sotto la sua protezione invocando il suo aiuto in questo periodo di quaresima per poi gioire con Lui nella Pasqua.

Descrizione della scena:

Ai piedi del monte stanno i tre discepoli gli stessi che cadranno nel sonno al momento della cattura di Gesù nell'orto degli Ulivi. Ai lati Giacomo e Giovanni mentre al centro Pietro che secondo la tradizione, fu l'unico a vedere il volto trasfigurato di Cristo e che poi ci riporta un ricordo più personale nella sua Lettera nel Nuovo Testamento. In cima al monte Tabor vi è Gesù Cristo in veste candida con le braccia spalancate a ricordo della crocefissione in croce e sospeso in aria come sarà nel momento della Resurrezione. In questa scena infatti possiamo trovare una prima testimonianza della divinità di Cristo e una prefigurazione della Pasqua e della sua ascesa ai cieli. A destra di Gesù, in veste verde, troviamo Elia che compie il gesto di aprire il rotolo con le profezie; dal lato opposto Mosè, vestito in blu, che reca in mano le tavole dei Dieci Comandamenti ricevuti sul Monte Sinai.

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